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Fondi librari

Tra i fondi librari è da segnalare, per il cospicuo valore storico-documentario, oltre che scientifico, il fondo Paul Kahle, costituito dalla biblioteca e dall'archivio dell'insigne orientalista tedesco, attivo nella prima metà del secolo scorso. Il fondo Kahle, entrato a far parte del patrimonio della biblioteca nel 1966, include una raccolta di manoscritti arabi, persiani e turchi, databili tra il XV e il XX sec., il cui catalogo pubblicato con il contributo della Regione Piemonte nel 2011, è consultabile in diverse biblioteche del Polo SUM. Per le modalità di accesso al materiale del Fondo occorre consultare il Regolamento, presente al fondo della pagina. I moduli per la richiesta di consultazione, anch'essi presenti al fondo della pagina, devono essere inviati all'indirizzo biblio.do@unito.it

Degni di menzione sono inoltre due fondi, rimasti indivisi ed entrambi ricercabili nel catalogo elettronico di Ateneo: il fondo Edoarda Masi, comprendente una rara collezione di periodici cinesi, di rilevante interesse per lo studio della storia della Repubblica Popolare Cinese nel periodo maoista e il fondo Antonio Attisani, una ricca raccolta di pubblicazioni sulle arti performative e la cultura del Tibet.

Di grande rilevanza in ambito nazionale, tra le biblioteche specialistiche nel settore degli studi asiatici, è la Biblioteca orientale Oscar Botto, la cui proprietà, in seguito alla cessata attività del CESMEO, l’Istituto internazionale di studi asiatici avanzati, al quale essa apparteneva, nel 2019 è stata devoluta, per il tramite della Compagnia di San Paolo, all’Università degli Studi di Torino.

La biblioteca Botto consta di circa 40.600 volumi, tra monografie e periodici, oltre a materiale didattico e documentario su supporto non cartaceo, rappresentativi di una molteplicità di discipline e di interessi scientifici, dalla linguistica alla letteratura, all’arte, all’archeologia, pertinenti ad una vasta area culturale, comprendente l’India, il Sud-Est Asiatico la Cina e il Giappone. In essa sono confluiti, durante la quarantennale attività dell’istituto, pregevoli fondi librari: il Fondo Jean Boisselier, incentrato sull’arte del Sud-Est Asiatico, con speciale riguardo alla cultura thai e alla produzione artistica khmer; il Fondo Siegfried Lienhard, di prevalente interesse linguistico, comprendente una collezione di testi sanscriti e pracriti, oltre a grammatiche e dizionari delle principali lingue indiane; il Fondo Anne Marie Esnoul, costituito principalmente da studi sull’arte dell’India settentrionale; il Fondo Oscar Botto (di proprietà della Regione Piemonte, che ne ha concesso all’Università degli Studi di Torino il comodato d’uso), raccolto dallo studioso in oltre cinquant’anni di studi e ricerche, articolato in una serie di sezioni dedicate rispettivamente alla letteratura sanscrita epica e drammatica, alla dottrina e alla letteratura buddista, al pensiero politico e alla scienza giuridica dell’India antica.

In attesa che sia predisposta una sede idonea ad ospitarla, la biblioteca Botto è temporaneamente collocata in un deposito remoto. 

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