Biblioteca del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell' Educazione - via Gaudenzio Ferrari
Una parte delle collezioni di Scienze dell’Educazione, conservata presso la sede di via G. Ferrari, è già stata trasferita presso la nuova sede della Biblioteca DFE (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione) al piano -1 di Palazzo Nuovo [come accedervi], finanziata con i fondi assegnati al Dipartimento in qualità di Dipartimento di Eccellenza e inaugurata nel settembre del 2021. Nei prossimi mesi è previsto il completamento del trasferimento, così da raggiungere la piena integrazione tra le collezioni di Filosofia e quelle di Scienze dell’Educazione.
La Biblioteca aderisce al consorzio Bess (Biblioteca elettronica di Scienze sociali ed economiche del Piemonte)
Un po’ di storia:
La biblioteca di Scienze dell’Educazione si costituì attorno a due nuclei:
- la Biblioteca del Corso di Perfezionamento per i maestri, istituito nel 1904 e avviato nel 1907 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia;
- la Sezione pedagogica della Biblioteca di Filosofia dell’Istituto superiore di Magistero, istituito nel 1923 e diretto dal prof. Nicola Terzaghi, Istituto diventato poi nel 1936 Facoltà di Magistero.
L’Istituto di Pedagogia che la ospitò, cambiò la sua denominazione in Dipartimento di Scienze dell’Educazione nel 1992, per diventare in seguito Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione e dal 2012 Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione (a seguito della fusione con il Dipartimento di Filosofia).
La biblioteca di Filosofia risale alla metà degli anni Settanta, con l'accorpamento della biblioteca dell’Istituto di Filosofia della Facoltà di Magistero e quella di Filosofia della Facoltà di Lettere e Filosofia - costituita a sua volta dai libri dell’Istituto di Filosofia di Guzzo (in via Po 18) e della biblioteca di Nicola Abbagnano (del cosiddetto “Seminario di filosofia”). La nascita del Dipartimento di Filosofia comportò la fusione fisica di questi due fondi librari con quello che proveniva da Magistero, e non si trattò soltanto di un’unione di carattere amministrativo: ebbe infatti origine la sezione di Storia della filosofia antica curata dai proff. Giuseppe Cambiano e Luciana Repici; fu istituita una sezione dedicata alla filosofia medievale e del Rinascimento di cui si occupò il prof. Carlo Colombero; il Sei-Settecento fu affidato al prof. Ugo Bonanate insieme con la Filosofia della religione; al prof. Luigi Marino spettò il Settecento, con il Romanticismo e la cultura tedesca fino all’Ottocento; il prof. Armando De Palma curò la filosofia contemporanea nel rapporto con la scienza, la linguistica, la filosofia del linguaggio angloamericana fino al Novecento.